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19-01-2018

Azoto in azienda

Un rischio subdolo e a volte sottovalutato

 

Introduzione

Alla luce dei recenti fatti di cronaca milanese, abbiamo ritenuto opportuno condividere alcune misure da attuare per mantenere un adeguato livello di sicurezza in azienda.

L’azoto è un elemento chimico identificato dal simbolo “N”, presente in molteplici molecole organiche ed inorganiche. Spesso con “azoto” viene identificato l’azoto molecolare (N2) gas inerte, incolore, inodore, insapore, che costituisce il 79% dell’aria che respiriamo.

L’azoto molecolare non rappresenta di per sé un rischio sotto un profilo tossicologico tuttavia, in determinate condizioni (ad es. in ambienti confinati), può diventare letale per effetto asfissiante. Quando si accumula in un ambiente si riduce, infatti, la percentuale di ossigeno presente nell’aria, rendendola incompatibile con la vita e rendendo di fatto inutili le maschere anti-gas.

La presenza di elevate percentuali di azoto in un ambiente non areato rappresenta sicuramente un rischio per la vita non solo dell’operatore che vi si trova ad operare, ma anche e soprattutto per eventuali soccorritori che vi accedano senza le necessarie precauzioni (fondamentale il rilevatore di ossigeno).

 

Come procedere

In ogni azienda è necessario rilevare e catalogare la dislocazione di tutte le aree interessate dalle seguenti fonti di rischio

  • stoccaggio
  • accumulo in recipienti sia a pressione che non
  • trasporto in tubazione 
  • conferimento o utilizzo 

di Azoto in forma liquida o comunque concentrata o a pressione.

 

In tutte queste aree dovranno essere ricercate la presenza o la prossimità di:

  • aree chiuse da muri o pareti o comunque confinate, anche se da finestre chiudibili,
  • serbatoi,
  • autoclavi,  
  • cunicoli  

che possano essere oggetto di dispersione o accumulo di azoto.

 

Quindi tutte le volte che l’azoto non è conservato o trasportato in luogo aperto dobbiamo porci il problema: se un tubo entra in azienda dobbiamo sapere dove porta e quali locali attraversa.

In caso di rilevamenti delle condizioni descritte si rende necessario un approfondimento di valutazione del rischio ed eventuali provvedimenti specifici a carattere preventivo (ad es. regolamentazione degli accessi, anche per soccorso, informazione etc.).

Il risultato della ricerca dovrà trovare spazio, anche in caso di ricerca negativa, nel DVR Aziendale.

 

Il nostro servizio di Igiene Industriale è a Vostra disposizione.

 

Dott. Natola Fabrizio fabrizio.natola@data-consult.it         

Ing. Lanza Elisa e.lanza@data-consult.it